Oggi ho fatto una chiacchierata con un venditore di una concessionaria Honda di Varsavia: in Polonia l'Accord è un modello di successo, molto conosciuto e apprezzato, se ne vedono davvero parecchie in giro. Anche loro al momento non sanno nulla di preciso, solo ipotesi, le solite, Accord giapponese/americana, forse TLX, ma tutto molto vago e incerto, mi parlava anche di posizionamento superiore, di un modello più vicino alla Legend e con motori plurifrazionati oltre i 3 litri, addirittura mi parlava di rumors anche a proposito di un diesel grosso, come piace dalle nostre parti, per rilanciarsi sul mercato europeo alto di gamma. Peccato comunque, perché commercialmente in Polonia (e anche in altri paesi dell'Est) è un modello molto importante per la gamma Honda, gettar via tutto alle ortiche e perdere la continuità della gamma e clienti affezionati non mi pare una genialata. Ho visto anche la Civic Tourer, che qui esiste anche col 1.8 a benzina, e dal vero mi è piaciuta parecchio , fra l'altro esemplari ben messi per colori, cerchi e gommatura, e l'interno "spaziale" fa sempre effetto. Dato che c'ero mi sono prenotato per provare la nuova Type R... 8) p.s. fanno anche servizio Acura...e nel parcheggio del service tra Jazz, Civic, Accord e CR-V c'erano TRE Legend SH-AWD
Certo che viene tristezza a pensare che, nell'ambito "calante" di tutto Honda Europe, noi siamo messi peggio dei polacchi. Questo è responsabilità diretta della nostra filiale nazionale
Conoscendo la realtà locale non è sorprendente, il marchio Honda per quanto riguarda le automobili è molto conosciuto ed apprezzato in Polonia, sicuramente molto più che in Italia da parte del grande pubblico. Partono già da una situazione migliore. Come avevo già avuto occasione di scrivere, se ne vedono davvero tante in giro, di tutte le epoche e di tutti i modelli, qualcuna anche di importazione USA. La ragione principale secondo me sta nel fatto che, in generale, la clientela polacca è piuttosto concreta nelle sue scelte, guarda più alla sostanza che all'immagine o alla qualità semplicemente "percepita", anche perché le auto vivono condizioni d'uso abbastanza rudi, a causa del clima (d'inverno vedere quotidianamente i -10° o -15° è normale, a volte si va anche a -25° o -26°) e del sale sulle strade, delle strade sconnesse, etc...quindi le auto ben fatte e con un'ottima reputazione di affidabilità hanno successo. Ovviamente Honda rimane sempre un marchio un pelino di nicchia, non da grandissimi numeri di produttore generalista da record di vendite, ma "l'uomo della strada" (e pure le donne, di qualsiasi età) lo conosce bene, e inevitabilmente quando gli parli di Honda dice anche, sempre, "sono ottime macchine". Dopo di solito, se è un automobilista, quindi avvezzo alla gestione di un'auto, dice anche "ma i ricambi sono cari", anche perché per le auto giapponesi non si trovano molti ricambi "di concorrenza" a differenza di quelle europee. L'immagine del marchio è elevata, e non è percepito come un marchio per tutti. Per quanto riguarda le cilindrate alte, anche se il reddito medio è inferiore a quello italiano, il fatto che il bollo non esista, le assicurazioni costino meno della metà di quelle italiane (e i passaggi di proprietà pochi spiccioli) la benzina l'equivalente di 1,25?, strumenti come il redditometro o lo spesometro siano sconosciuti (quando gli spiego che in Italia la cilindrata dell'auto posseduta equivale per il fisco ad una presunzione di reddito percepito secondo complicate tabelle dire che rimangano sorpresi è poco), sicuramente li rendono messi molto meglio rispetto a noi. La gestione di un'auto di grossa cilindrata, magari di qualche anno, se non si fanno molti km è molto più abbordabile e fattibile che in Italia, per questo l'importazione di usato dall'estero è diffusissima, e le cilindrate/dimensioni medie delle auto sono maggiori rispetto a noi (anche per la conformazione delle città, non si sente il bisogno di auto piccole) anche se il parco circolante nel complesso è probabilmente, in media, più datato. Comunque, se ti consola, nella conversazione di ieri alla mia battuta "Honda in Europa fa poco e cattivo marketing" la risposta è stata: "no, Honda NON fa marketing"...si comprano solo per le qualità del prodotto, che ovviamente si devono conoscere prima. Per esempio si lamentava del fatto che una caratteristica come i Magic Seats, che è unica di Honda, non venga assolutamente utilizzata per fare pubblicità. Pensate se Honda facesse uno spot martellante per i Magic Seats quante Jazz e Civic in più venderebbe anche da noi...
malgrado i precorsi battibecchi, stavolta ti quoto in pieno :lol: Dal punto di vista commerciale devo però rimarcare che nella nostra epoca fatta di battaglie commerciali senza quartiere (sopratutto in Italia dove Honda è meno conosciuta per proprie qualità intrinseche che in Polonia) un'organizzazione di vendita non può stare in piedi pretendendo di vendere unicamente attraverso pubblicità bocca a bocca ... e difatti i risultati da noi parlano da soli.
Sopra ho corretto qualcosina, compreso "la donna della strada" che ho scritto di getto senza pensare, come femminile di "uomo della strada", ma rileggendo non mi sembrava per niente carino mai scrivere troppo di fretta...
Peccato poi che l'unica a benzina brillante sia la 2.4 (per me consuma troppo) e la 2.2 i-DTEC da 180cv sia introvabile usata. :?
Pure in Svizzera, da quanto ho percepito caricando un'amica della donna di un amico, Honda è considerata "premium"... ...oppure puntava ad altro facendo i complimenti alla Civic, in effetti era un pò anzianotta (non la Civic).
vero, qui in Svizzera il marchio Honda ha sempre goduto di ottima fama, ben più che in Italia; peccato che la persistente assenza di modelli nuovi nonché l'assenza di operazioni pubblicitarie incisive, anche qui negli ultimi anni (purtroppo) si è vista superare dall'altra casa con l'Acca storta... che, dando comunque a Cesare quel che è di Cesare bisogna tuttavia ammettere che gli altri anno dopo anno sono cresciuti in modo sorprendente sia come qualità del prodotto (fino a 7 anni di garanzia integrale) sia come varietà e piacevolezza estetica dei modelli.
Da conoscitore della realtà polacca non posso che quotare anch'io tutto quello che ha detto Jambana. Anzi, alcune considerazioni si possono facilmente estendere anche ad altri marchi giapponesi, quali Subaru o Mitsubishi che, anche, godono di appeal pur senza grandi campagne di marketing. Mi pare che la Polonia possa essere considerata, essendo come la Svizzera priva di marchi nazionali, se si escludono le produzioni di case straniere come Fiat o Volkswagen, un mercato in cui il consumatore può scegliere la vettura senza troppi condizionamenti e basando la sua preferenza più sulle caratteristiche intrinseche del veicolo che su altri fattori (mode, marketing, ecc.). In questo senso direi che l'ottima reputazione del marchio Honda conferma la bontà del prodotto.
quoto tutto, la cosa triste è che, se l'antifona non cambierà, anche il pubblico conoscitore di Honda pur apprezzando la qualità, al momento della scelta della nuova vettura dovrà suo malgrado rivolgersi altrove perché non ci saranno più concessionari che la vendono ! Pensate che qui in Canton Ticino fino a pochi anni fa le officine facevano botte per avere la rappresentanza ufficiale di Honda, ora sono rimasti solo 5 agenti (tra officine autorizzate e punti vendita) quasi tutti non più esclusivi di marca ma convertiti in multimarche o perlomeno con affiancata un'altra rappresentanza altrimenti non potrebbero stare in piedi !
