voglio specificare che il mio è un vero dubbio e non una critica negativa all'operato dell'attuale Papa. Oggi ho letto che in merito ai divorziati si è espresso con parole di conciliazione e ha dichiarato nello specifico : << La Chiesa sa bene che una tale situazione contraddice il Sacramento cristiano. Tuttavia il suo sguardo di maestra attinge sempre da un cuore di madre; un cuore che, animato dallo Spirito Santo, cerca sempre il bene e la salvezza delle persone>> Il mio dubbio nasce sul fatto che una religione oltre ad essere conciliatoria e fraterna credo abbia anche lo scopo per fedeli di essere rassicurante perchè basata su dei concetti saldi, ora , scardinare un poco questi concetti se da una parte sicuramente la rende più attuale dall'altra non può invece mirarne quello scopo di rassicurazione di cui prima dicevo lasciando un poco confusi i fedeli?
Un po', secondo me, l'atteggiamento che ha avuto nei confronti dei mafiosi....nel tempo. Da un lato dici "non uccidere il prossimo", dall'altro...accogli Caino....e capisci che c'è un po' di confusione... :?
Genererà molto smarrimento nei "credenti nelle proprie convinzioni". Quelle persone, spesso anziane, che conoscono a memoria le preghiere e le messe, e sono convinte che qualsiasi modifica al "rito" sia un peccato. Le stesse che si limitano a ripetere parole, ma nella realtà dimostrano ogni giorno che non hanno capito una cippa degli "insegnamenti cristiani". Quelle che non hanno la più pallida idea di cosa sia "il prossimo". Per il resto, nel mio parere da cattolico, questo Papa sta proseguendo l'opera dei precedenti, sempre nel solco delle Sacre Scritture, anche se non sembra, demolendo pian piano tutte le interpretazioni (oggi abominevoli) aggiunte nel MedioEvo dai vari Papa-Re.
Poi ha specificato che ci sono situazioni, per esempio in cui un coniuge viene malmenato o abbandonato, e quindi in cui "subisce" un eventuale divorzio, situazioni dicevo in cui si può essere più tolleranti. Anche in relazione ai gay disse una frase che in un certo senso ha fatto epoca: "chi siamo noi per giudicare?" In sostanza dice che bisogna avere fiducia in certi casi nella misericordia di Dio. Ha persino ammesso la possibile esistenza degli extraterrestri, cosa mai fatta da nessun Papa.
d'accordo su molto di quanto detto, ma non vorrei che poi come temo in parte stia avvenendo, non ci si sente liberi ognuno di farsi le religione che più fa comodo.
Anche io sono cattolico, ma è ovvio che tutti siamo peccatori. Questo Papa comunque mi piace, perché è semplice e diretto. In linea generale direi che si, sta proseguendo sul solco di chi lo ha preceduto, ma direi più Papa Vojtyla che Ratzinger.
io parlavo da Giovanni XXIII in poi. Chi più chi meno hanno portato tutti dei netti rinnovamenti nella dottrina della Chiesa cattolica.
Si, per lui ho un gran rispetto (Francesco I), e lo ammiro per quello che fa, è la gerarchia ecclesiastica, che parla (storicamente) bene e razzola....così così, diciamo..
Cerco di rispondere rimanendo al quesito specifico, che mi pare essere riferito ai divorziati. Ebbene, in genere il divorzio é imposto da uno dei coniugi, ed é dunque subìto dall'altro coniuge. Si, magari per quieto vivere si sceglie la separazione consensuale e di seguito il divorzio consensuale, ma parliamoci francamente: davvero due coniugi decidono di comune accordo che "é meglio chiudere la storia" così come pare ? Per esperienza personale diretta e indiretta posso affermare che no, non ho ancora visto nessun caso di "vero accordo". Dunque, uno dei coniugi é vittima dell'altro che decide di mollare lì. Il soccombente non dovrebbe essere considerato peccatore se, ad un certo punto della sua vita, decide di non voler continuare a rimanere solo. "Sei divorziato e devi dunque restare solo" é un concetto da rivedere un pò.
E' opportuno un chiarimento: papa Francesco non ha modificato nessun canone, né ha corretto insegnamenti o disposizioni tradizionali. Ha semplicemente chiarito un concetto che generava qualche confusione: i divorziati risposati NON SONO SCOMUNICATI. E' fatto divieto di ricevere la S.Comunione a chi abbia intrapreso una convivenza "more uxorio" in assenza di matrimonio religioso o dopo aver divorziato dal legittimo coniuge. Ben altra cosa, invece, é la scomunica. A chi avesse piacere od interesse di raccogliere notizie, suggerisco anche il seguente link -> http://www.maranatha.it/rituale/23page.htm
condivido anche perche' in un momento dove oggi lo "stato italiano" e' praticamente scomparso , come avveniva storicamente, la chiesa cattolica non ne ha minimanente beneficiato a livello di credenti "paganti". e' un Papa quasi complentamente solo Francesco sia all'interno del vaticano sia a livello europeo.
Si, non si possono ricevere i sacramenti (per esempio fare la comunione, ma si può fare quella "spirituale", senza prendere l'ostia), però si può rimanere benissimo cristiani, frequentare la chiesa e tutto il resto. La scomunica è tutta un'altra cosa, ben più grave.
Capisco che non tutti gli ecclesiastici siano persone da ammirare, ma l'intento non è certamente quello di non far diminuire il numero dei cristiani (se hai voluto dire questo), stiamo parlando di un Papa. Lui vuole solo dire che la misericordia di Dio è grande e lui non è che un mezzo per diffondere il messaggio di nostro Signore. Se i cristiani nel mondo diminuiscono (cosa tutta da dimostrare) non è certo tramite "concessioni" che possono essere recuperate le pecorelle smarrite.