Cottarelli: la lista della spesa

http://www.corriere.it/politica/15_maggio_26/diecimila-sedi-stato-spesa-pubblica-che-ci-soffoca-93cbf2b2-0366-11e5-8669-0b66ef644b3b.shtml

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Il libro di Cottarelli sarà senz'altro prezioso per trarne spunto e per ridurre gli sprechi di denaro pubblico.
Bisogna poi vedere chi riuscirà ad impugnare la scure per decapitare tutte le idre e tutti i cerberi che mangiano, e mangiano le risorse della nazione.

Per quanto riguarda la foto dell'articolo, c'è da tener presente una faccenda: in Italia abbiamo migliaia di splendide opere d'arte, architettoniche e non, esposte al pubblico giorno e, anche, notte.
Premesso che non sono mai stato d'accordo sulla quantità di illuminazione che si SPRECA per illuminarle, ma tant'é. Lo si fa ugualmente.
Però, diciamocelo... ce n'é anche motivo, di illuminare; non solo per la sicurezza, anche per l'appagamento estetico del poter rimirare monumenti e scorci meravigliosi.

Potrebbe valere la pena di disporre dei pulsanti d'accensione temporizzata: c'é qualche turista che vuole rimirare un punto particolare ? Preme il pulsante, si accende la luce, e dopo un pò si spegne, ed ecco un piccolo ma non indifferente risparmio nel lungo periodo.
Poi però bisogna fare i conti coi teppisti e coi vandali, che quel pulsante finiranno per spaccarlo un paio di volte a settimana...

 

é proprio per questo che lo hanno cacciato...troppi politici da mandare a casa.

PS: se poi monumenti sono tenuti alla pene di cane come ho visto a Striscia, beh..la tengano spenta la luce.

 

piu' di illuminazione di per se' si dovrebbe parlare di kw consumati....

in sostanza ogni comune od ente dovrebbe avere dei limiti di spesa e sopratutto non usare luci da stadio di san siro quando non servono....

la partita notturna scapoli ammogliati del mio paesello penso costi piu' di un anno di luce sul davide di donatello....

 

non é che partite scapoli ammogliati se fanno 15 al giorno per 365 giorni...
cmq il problema non riguarda solo l'illuminazione stradale bensí
l'illuminazione pubblica anche se il grosso é dovuta alla stradale.
E se in francia e germania e gb consumano molto meno non é dovuto solo al fatto che hanno meno monumenti da illuminare o che abbiano cittá piú sicure, probabilmente illuminano dove é veramente necessario.
In ogni caso i centri commerciali, quanto a sprechi, non scherzano.

 

In molti sport si paga, l'illuminazione.

 

Io parlo per quello che vedo. Giro molto per uffici pubblici e i condizionatori sono sempre accesi sia ad aprile che ad agosto. Stessa cosa per fotocopiatori dipartimentali lasciati in stand by anche nei giorni festivi pare sia diffusa la massima fesso chi spegne. Visto che ci sono quasi 20000 sedi pubbliche direi che il problema non è tanto la lampadina.

 

Altro che luce....non dimentichiamo che il Cotta ci verra' a costare una milionata
extra per il suo interessantissimo, ma disatteso, operato.
Un po' come la societa' del ponte di Messina:
un classico ormai, si continua a pagare la gente, e poi il NIENTE :evil:

 

In molti sport si paga, l'illuminazione.[/quote]

alla fine dalle mie parti paga sempre il comune...

 

ti pare che si sia messo su da solo su quella poltrona? nooooo ce lo ha messo letta, come prima di lui c'era bondi , e prima di c'era...c'era....c'era....

in questi casi i politici hanno pagato diverse persone per farsi dire dove dovevano tagliare poi, quando visto che ci avrebbero rimesso loro, hanno tagliato il Cotta. E prima di lui Bondi e prima...e prima...e prima....
Di persone che noi cittadini paghiamo che ne sono a diecine di migliaia..ma nonstante tutto son sempre lí.
Altro che prendersela con un paio di commissari

 

Non me la prendo col Cotta, anzi....
Ha fatto un ottimo lavoro
( si parlava di arrivare a 30 mld di tagli in 3 anni ).
Me la prendo perche' si prende il Cotta, ben sapendo che non si ascoltera' mai.....come la Societa' del ponte del resto,
che e' ancora in essere.
Di quel ponte che non si fara' mai :evil:

 

Però kWh scritto kilovattora è disturbante.

 

allora concordo

PS: son convinto che quel ponte, in molti altri stati, lo avrebbero giá fatto. Da un pezzo. IMHO

 

Se dovessero spegnere due terzi delle lampade di illuminazione pubblica, pagheremmo gli stessi soldi, perchè cambierebbero i contratti di fornitura in modo da garantirsi le stesse entrate, che servono comunque a garantire privilegi, prebende ecc. ecc. Metterebbero delle lampade a LED dal costo stratosferico... con varianti di progetto... ecc. ecc. tutto come al solito.

 

Quando ciò viene fatto progettando con criterio, e con un business plan fatto come si deve, i vantaggi in termine di risparmio energetico, inquinamento luminoso, manutenzione sono evidenti, con notevoli risparmi ed illuminazione migliore. Il costo maggiore degli apparecchi e fonti luminose si ripaga ovviamente con i consumi minori, in genere in qualche anno.
I consumi minori avvengono soprattutto non principalmente per la differenza di consumo dei LED in sé rispetto alle lampade ai vapori di sodio (che c'è ma non è enorme perché le classiche lampade "arancioni" sono, teoricamente, abbastanza efficienti) ma soprattutto perché gli apparecchi a LED, avendo fascio più preciso e con minori dispersioni proprio per la natura della fonte stessa, permettono di "sprecare" meno luce a parità di illuminamento,per esempio del piano stradale, diminuendo quindo anche l'inquinamento luminoso. Anche strumenti di progettazione molto più avanzati, a disposizione dei tecnici, rispetto a qulche anno fa, danno un apporto non trascurabile. La manutenzione molto più ridotta data dalla durata maggiore dei LED permette anche di abbattere i costi di manutenzione, che per gli apparecchi di illuminazione pubblica, posti in quota, non sono indifferenti.