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La battaglia del diesel

La battaglia del diesel - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. renexx

    renexx

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    "Il sindaco di Parigi, Anne Hildago, prima fra tutti, vorrebbe bandire dalla città le vetture diesel dal 2020 per abbassare il livello di inquinamento.
    In Europa una macchina su due che esce dalla concessionaria «beve» gasolio. Ma il problema, secondo Marchionne, è un altro: «L?età media dei modelli che circolano: si vedono ancora troppi Euro 0, 1, 2 e 3». Quelli sì inquinanti e già «off limits» in parecchi centri urbani. Ma mettere sullo stesso piano tecnologie di 10-15 anni fa con i moderni motori - da settembre tutte le nuove vetture saranno omologate Euro 6, standard molto severo proprio con i turbodiesel - è un po? come paragonare l?iPhone ai primi cellulari della Motorola. Che la crociata anti-gasolio poi parta dalla Francia non è un caso: il governo ha concesso generosi incentivi, fino a diecimila euro, per chi compra un?auto elettrica; la lobby energetica è forte, i costi dell?elettricità più bassi che altrove grazie alle centrali nucleari. L?industria di casa con la Renault ha cavalcato a lungo l?onda verde, ma del futuro a emissioni zero si è visto quasi niente. Il mercato è inesistente: poco meno di cinquanta mila le vetture a batterie immatricolate l?anno scorso in Europa. Una goccia nel mare. Costano care, percorrono pochi chilometri (al massimo 200), le colonnine di ricarica sono poco diffuse. Se le possono permettere i norvegesi, che preferiscono la Tesla alla Golf. Ma tutto ha un prezzo: Oslo, pur essendo fra i principali esportatori di petrolio al mondo, non bada a spese nel sostenere la domanda di prodotti «no oil». Con bonus statali che in certi casi superano i 20 mila euro. Altro che «spending review».
    «L?errore è stato cercare di portare la tecnologia elettrica su modelli a basso costo quando non è ancora pronta. La lezione della Tesla dimostra che funziona il contrario» ammette il presidente della Mercedes Dieter Zetsche.
    Senza i diesel di nuova generazione, rispettare i limiti di 95 g/km di CO2 imposti dalla Ue per il 2021, sarebbe impossibile. "

    http://www.corriere.it/economia/15_marzo_05/i-big-dell-industria-dell-auto-battaglia-diesel-5a9d1ad2-c317-11e4-9a3c-d1424c2aada1.shtml
     
  2. Maxetto883

    Maxetto883

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    Io ho sempre temuto che Renault potesse pagare caro il produrre auto elettriche.
    Ma forse sbagliavo.
     
  3. renexx

    renexx

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    Il problema è che la UE non consentirebbe ai singoli Stati di sostenere con finanziamenti le industrie nazionali, ma si sa, fatta la legge...
     
  4. arizona77

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    ottimo l' uso del condizionale:
    non " consentirebbe "
     
  5. ottovalvole

    ottovalvole

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    perchè poi sappiamo benissimo come vanno le cose......................................................................................
     
  6. renexx

    renexx

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    Avevamo già parlato di questa "lotta al diesel", questo articolo rivela, una volta in più, che questa lotta riguarda solo le lobby di alcuni Paesi europei, alla faccia di tutti gli altri. Mascherando il tutto da battaglia pseudo-ecologista anti inquinamento.

    Di fatto, il ricorso al diesel consente la diminuzione di produzione di CO2 e la diminuzione della dipendenza dal petrolio. Unica alternativa è l'ibrido NON plug-in, ma, ahimè, l'unico che possa avere una certa diffusione è quello Toyota, l'unica alternativa seria in pratica.

    L'unico punto dove (forse) l'UE è più avanti degli USA è giusto quello dei minori consumi per l'autotrazione (con le suddette conseguenze in termini di emissioni e impiego di petrolio); dovremmo azzerare il tutto per compiacere alcune lobbies di pochi Paesi?
     
  7. aryan

    aryan

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    Me ne frego dei CO2, nei PM10 il diesel è deleterio filtro o non filtro!
     
  8. renexx

    renexx

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    Buon per te.

    "Rispetto al ciclo del carbonio naturale la specie umana, con l?utilizzo di combustibili fossili, non fa altro che ri-immettere nell?atmosfera - come CO2 - quello che la natura, in milioni di anni, ha sottratto e stoccato in colossali giacimenti organici sotterranei.
    L'aumento annuale è di 2,0 ppmv, ed è èiù alto rispetto al tasso di incremento medio degli anni '90 (1,5 ppm l'anno) mentre è in media con il decennio precedente. Le emissioni sono in diminuzione in Europa, mentre sono in aumento nelle economie emergenti (la Cina è oggi il maggior emettitore mondiale)."
    http://www.wwf.it/il_pianeta/cambiamenti_climatici/effetti_aumento_co2/

    "un nuovo studio pubblicato su Nature calcola che ogni tonnellata di CO2 causi esternalità negative per 220 dollari, circa 6 volte più di quanto stimato da altre ricerche."
    http://www.qualenergia.it/articoli/20150115-studio-nature-danni-economici-co2-220-dollari-6-volte-quanto-stimato
    http://www.cityrailways.net/home/i-danni-economici-della-co2-sono-sottovalutati.html
     
  9. renexx

    renexx

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    "A livello nazionale il trasporto stradale è responsabile di circa il 30% delle emissioni totali di polveri sottili (PM). Nelle città dove il traffico è maggiormente elevato il trasporto su gomma è responsabile di circa il 70% delle emissioni. La maggiore fonte di queste emissioni sono da attribuire alla trazione diesel subito seguita dalle motorizzazioni a due tempi. Nonostante l?aumento delle autovetture diesel (si è passati da 4.800.000 nel 2000 a 11.000.000 nel 2006) e il crescente utilizzo dell?autovettura privata come mezzo di trasporto, le emissioni di polveri sottili si sono ridotte grazie soprattutto ai progressi tecnologici compiuti. Ciò non ha comportato una corrispondente diminuzione delle concentrazioni in aria delle polveri. Soprattutto nei mesi invernali, a causa anche del riscaldamento domestico e di condizioni meteorologiche sfavorevoli nelle maggiori città italiane, vengono superati i limiti alle emissioni previsti per questo inquinante. La necessità di ridurre le emissioni di PM è un passo obbligato per migliorare la qualità dell?aria delle città. I filtri antiparticolato (DPF ? Diesel Particulate Filters) sono attualmente la migliore tecnologia di riduzione delle emissioni delle famigerate polveri sottili emesse dai veicoli diesel.
    Riduzione dell?ordine del 95-99% delle emissioni in massa delle particelle; riduzione dell?ordine del 90-95% delle emissioni in numero del particolato;
    la riduzione interessa tutto lo spettro dei diametri delle particelle."
    http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=125
     
  10. danilorse

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    E' curioso che questo problema emerga in Francia proprio mentre sta per entrare in vigore la normativa euro 6 che per la prima volta pone limiti uguali sia per i benzina che per i diesel (fino ad ora i diesel hanno sempre avuto limiti piu' alti).
    Penso/voglio sperare che la Francia voglia dichiarare guerra ai propulsori piu' vecchi, visto che storicamente e' sempre stato il mercato piu' importante per questa motorizzazione.
    Per quanto riguarda le nuove motorizzazioni, l'unico dubbio riguarda la fase di rigenerazione durante la quale non e' stato ancora ben chiarito cosa esca dallo scarico.
    In ottica CO2 il diesel rimane la motorizzazione piu' efficiente in ambito extraurbano, soprattutto oltre i 100 km/h.
    In ambito urbano, sicuramente un motore elettrico da' grossi vantaggi, ma l'energia elettrica bisogna produrla (al momento con i pannelli fotovoltaici si copre una piccolissima parte del fabbisogno) e in Francia con il nucleare si creano tante di quelle scorie nucleari che non si puo' continuare a nascondere in buchi sottoterra !!
     
  11. Knowledge

    Knowledge

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    Sono d'accordo che i nuovi motori euro 5 e 6 diesel sono ecologici. La cosa che mi stupisce invece è il blocco in alcuni posti dei benzina euro 3 insieme ai diesel euro 3, in determinate circostanze (anche se poche per fortuna).
    Un benzina euro 3 non inquina come un diesel euro 3, e questi blocchi li ritengo incomprensibili.
     
  12. Riki1294

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    Attenzione perchè molte informazioni che vengono diffuse non sono veritiere e spesso ingannano l'utente inesperto dal punto di vista tecnico-scientifico. Dire che i moderni propulsori turbodiesel sono ecologici è vero fino ad un certo punto. Il motore a combustione interna a ciclo otto è di gran lunga più ecologico, senza considerare la miriade di altri pregi che ha rispetto ai diesel. Il filtro antiparticolato infatti è una scorciatoia che i costruttori utilizzano per ridurre le emissioni delle polveri che detto comunemente sono "più grosse", il nero che esce dagli scarichi cioè. Questo particolato viene però trasformato in pm1 che è estremamente più dannoso per la nostra salute perchè non vi è alcuna possibilità di filtrarlo e se ne va fino nella profondità delle vie respiratorie. Concordo su un tentativo di riduzione delle auto a gasolio e quest'ultimo è un propulsore che piano piano è destinato a ridursi moltissimo. I turbobenzina sono estremamente silenziosi, lineari, meno inquinanti, di più economica manutenzione e non hanno quel maledettissimo fap/dpf che sia.... Per quanto riguarda l'elettrico, anche questa è una presa in giro alla gente comune. Io stesso fino a poco tempo fa (tutto questo lo sto studiando all'università) avrei detto che un autobus elettrico sia più ecologico di uno mosso da propulsione tradizionale. In realtà non è così: non inquina dove cammina ma inquina altrove! La produzione di energia elettrica in Italia è prevalentemente basata sull'utilizzo del carbone, un combustibile più economico, ma estremamente più inquinante del metano, che però costa molto di più. Le auto elettriche non sono affatto il futuro e lo dimostrano (come hanno giustamente detto molti di voi) i numeri molto esigui di vendite, la scaristà per non dire l'assenza di colonnine di ricarica..... Lasciamo i motori elettrici agli elettrodomestici e muoviamo le nostre auto con motori a combustione interna efficienti e sempre più ecologici!! Ultima curiosità in termini di elettrico: secondo voi a livello mondiale ha maggior impatto ambientale il settore ICT (informatico) o meccanico?
    La risposta sembra ovvia, ma non è quella! E' il settore informatico-elettrinico che provoca la maggior parte delle emissioni inquinanti nell'atmosfera tanto che il download di un film da un server californiano richiede circa 4 Kg di carbone.....
     
  13. Jambana

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    Fa benissimo, Parigi sempre avanti :)
     
  14. U2511

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    È una balla colossale, siamo al livello delle sue chimiche...
     
  15. renexx

    renexx

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    Ho letto inoltre, in questi giorni, un articolo sul National Geo, di Joel Achenbach, parla dello scetticismo nei confronti della scienza, portando a negare evidenze a causa di remore ancestrali e falsi miti che ci portiamo appresso più o meno inconsciamente.
    L'uomo fa fatica a credere persino che la terra non sia piatta, o che giri intorno al sole e non viceversa; i creazionisti negano l'evoluzione; ecc...
    Infine, si continua a negare, nonostante dati su dati lo confermino, che il riscaldamento globale, dovuto ai gas serra, in primis la CO2, sia un problema da affrontare urgentemente.
    L'attività umana, con l'uso di carburanti di origine fossile, è la principale responsabile.

    Ergo, se il consumo di carburante è il diretto responsabile dell'emissione di parte di quei gas serra, è palese che il motore a ciclo otto sia perdente (ovvero più inquinante) nei confronti del diesel.
     

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