E quante altre "alitalie" abbiamo oggi nel nostro paese, esempi tangibili della nostra decadenza. E lo dico con rabbia, quando penso di quanto se vogliamo, siamo capaci di fare, nonostante i nostri "difetti" nazionali. E lo abbiamo dimostrato. Quando progettammo negli anni 50 l' A1, il tratto Bologna-Firenze, tutto un traforo e un viadotto fu giudicato dall' ingegneria americana come "irrealizzabile" e noi lo abbiamo fatto (vabbe' loro sono andati sulla luna, OK); negli anni 60 la tecnologia nucleare civile era o quella americana oppure la nostra (allora le centrali nucleari erano praticamente dei prototipi). Era tanto per citate due esempi, adesso i tempi sono cambiati. Qual e' il male che ci sta togliendo tutto cio? Cosa ci sta svuotando?
io penso che in italia non si prendano mai decisioni, era da chiudere allora, se penso hai soldi buttati via
Ovvio, i piloti avranno spesso letteralmente la testa fra le nuvole ma in fatto di soldi ragionano terra terra... mica fessi con quelle cifre a 4 zeri al mese chi le vede piu'? Ovvia invece la soluzione del resto del personale... mica lasceranno che li licenzino no? E' sempre quella: se fanno utili se li suddivide la compagine dei soci, le perdite invece si passano direttamente agli ammortizzatori "sociali"... Questa e' l' imprenditoria imbevuta di finanza ( o viceversa) dei nostri tempi. Altro che imprenditori come Adriano Olivetti per esempio, illuminati e promotori dell' umana specie. Se la politica di allora lo avesse capito magari ora avremmo una via italiana all' informatica alternativa a finestre o mela (la programma 101 fu il primo vero home computer, si inventarono tutto ex novo e funzionava eccome). Ma siccome alla destra di allora Olivetti stava sui c....oni perche' gli operai non li bastonava da padrone anzi gli faceva crescere (umanamente e culturalmente), e alla sinistra sempre di allora pure stava antipatico appunto per quello, invece di fare il padrone, fini' come sappiamo. E troviamo sempre la solita po..tica a fare da sfondo a tristi epiloghi, e adesso e' ancora peggio. Perdonate il mio pessimismo "cosmico"
tutto prevedibile .....si gestisce una compagnia privata nel 2016 come fosse una compagnia pubblica degli anni '70... gli altri paesi non solo ti fanno le scarpe ma pure i mocassini.... i prossimi visto quel che e' succeso il mese scorso con il regolamento di conti interno dei cda sara' qualche aeroporto.... p.s.l'articolo comuque e' ottimista...... guardate che tranne qualche decina di piloti sulle lunghe tratte e qualche tecnico "ricercato" per il resto oramai il lavoro dato dalle "compagnie aeree" prevede una durata di pochi anni dopodiche' ciao.....
non capisco l'assioma per cui soltanto le tratte lungo raggio sono remunerative, mi sembra molto facile buttare li un affermazione del genere senza dare una motivazione. Provo a dare io una giustificazione di questa affermazione , è che nel pensiero di chi ha scritto l'articolo nelle destinazioni lungo raggio non hai la concorrenza delle low cost, che di per se è anche vero, ma equivale quindi a dire che rinuncio e perdo tutta una quota di mercato che è fatta dai voli domestici che sono quelli di solito stracolmi ed utilizzati dai pendolari. Probabilmente la strada giusta sarebbe quella di rendere più competitivo il servizio sulle tratte domestiche e a medio raggio, anche rinunciando alla patina di compagnia di bandiera e tornare anche per alcune tratte sul lungo raggio abbandonate circa 10 anni fa per una precisa scelta azienda,tutto questo Ethiad permettendo.
Le volte che sono andato in Sardegna utilizzando Alitalia, ho trovato un ottimo rapporto qualità prezzo. Avevo confrontato il prezzo con altri turisti che aveva utilizzato altra compagnia, apparentemente più economica, ma il prezzo era lo stesso però loro dovevano partire e tornare da Orio al Serio, mentre io comodamente da Linate.
Perde 500.000 al giorno, come prima di passare agli arabi... andava soppressa o alienata molto tempo fa. Inutile fare gli splendidi quando non si è capaci, non se ne ha la possibilità o come nel nostro caso, le due cose insieme. Si passa immediatamente per peracottari. E così sta andando. Peccato che faranno pagare a me (che non ho mai volato...) gli oneri della dismissione mentre i piloti o i manager prenderanno le loro belle cifrette fino all'ultimo giorno. Poi magari arriva anche sostanziosa buonuscita e il cerchio è chiuso: cornuti e mazziati per il gusto di altri. Viva l'itaglia. Anzi, no...
l'articolista (al solito) ha fatto poche ricerche, semplificando al massimo alitalia decenni or sono gestiva con enormi profitti ( dati i tempi) alcune tratte a lungo raggio per n. motivi tali tratte sono state alienate per una pipa da tabacco alla concorrenza e la compagnia di bandiera si e' buttata ( dalla torre) nelle tratte a medio e corto raggio facendo centinaia di errori e sbattendo contro le low cost....( senza contare i nemici che si e' fatta in italia ed in europa per i continui cambiamenti di voli orari, aeroporti ect) quindi contrordine ed i capitani coraggiosi si sono ributtati nel lungo raggio non avendo ne il personale ne i mezzi per farlo.... poi so' arrivati gli arabi.... Nel proseguo Algepa dici cose sagge ma di saggezza e lungimiranza in quella compagnia non ve ne e' piu' da decenni...
